I parassiti: gli insetti succhiatori e gli acari part. I
- Stefano Di Lazzaro
- 11 feb
- Tempo di lettura: 3 min
I parassiti sono democratici e possono attaccare tanto un giardino curato (sono l'incubo anche del più esperto dei giardinieri) o anche una pianta che avete ricevuto in regalo (anche se vi considerate "pollici verdi").
Radici, foglie, fiori e frutti vengono danneggiati se attaccati dai parassiti, che potete facilmente riconoscere a prima vista.
I più comuni e facili da riconoscere sono gli afidi comunemente detti pidocchi delle piante: li troviamo su una moltitudine di piante ma quelli più comuni sono quelli sulle rose, sui glicini, alloro e su tantissime altre piante.
Li riconoscerete dal corpo minuscolo di colore marrone, grigio/nero o verde; amano la primavera perchè con il loro apparato succhiatore pungono i teneri tessuti vegetali appena germogliati e ne succhiano la linfa. Da questo "pasto" producono una sostanza zuccherina (la melata) di cui vanno ghiotte le formiche che, letteralmente, li spostano da una parte all'altra della pianta incentivandone la produzione. Ed è la melata che, fermentando con il caldo estivo, produce quella fastidiosa patina grigiastra pulverulenta sulle foglie: la fumaggine. Questa a sua volta riduce la fotosintesi della foglia e mette ulteriormente in crisi la pianta producendo meno zuccheri (= meno energia e reattività).
Questi piccoli e antipatici insetti si riproducono molto velocemente, lasciando sulla pianta uova invisibili che spesso restano inattaccate dai trattamenti perchè ben nascoste


Come gli afidi, anche la cocciniglia succhia la linfa dai tessuti delle piante e provoca danni più o meno estesi. Esistono molte tipologie di cocciniglia (lanosa, farinosa, molli, corazzate) e anche loro producono la melata e come per gli afidi colpisce un'ampia varietà di piante. E' un insetto particolarmente difficile da debellare e la migliore cura è la buona pratica agronomica: in primis il controllo del lussureggiamento della pianta - ossia spingere la pianta a produrre in modo maggiore con concimazioni eccessive, soprattutto azotate - è un'arma vincente perchè tende a produrre tessuti più coriacei e meno appetibili all'attacco degli insetti. Ma anche il favorire la circolazione d'aria è un'arma vincente, ancor prima delle pericolose azioni chimiche (ma questo lo vedremo nella sezione dedicata al controllo dei parassiti).


Le psille sono insetti di piccole dimensioni che raggiungono al massimo i 4-5 mm. Gli adulti delle generazioni estive presentano generalmente una colorazione chiara, mentre quelli che svernano sono più scuri, talvolta quasi nerastri.

Anche gli acari sono dei parassiti ma non sono insetti e i più famosi sono i ragni rossi. Ma attenzione! Non sono quei minuscoli ragnetti che scorrazzano sulle nostre calde terrazze assolate e sono praticamente invisibili ad occhio nudo.
Colpiscono molte piante ma in particolare azalee, bossi e molte altre piante dei nostri amati giardini.
Il segno da infestazione di questo parassita sono le foglie avvizzite che tendono a decolorare con tipiche maculature chiare e delle ragnatele bianche tra una foglia e l'altra che dovrebbero essere asportate perchè gli acari ci depongono le minuscole uova.
Come riconoscerli? Prendete una foglia e mettetela controluce: noterete dei minuscoli forellini, segno del loro pasto. Oppure prendete un foglio bianco, scuotete su la pianta o un suo ramo: se fate attenzione noterete tanti minuscoli puntini che scorrazzano qua e là. Ecco: sono proprio loro!

Insomma, ce n'è per tutti!
MA ATTENZIONE! Non allarmarti al primo attacco. L'intervento deve essere sempre controllato e bisogna intervenire solo quando la soglia di attacco provoca un danno rilevante alle piante e non alla prima avvisaglia!
Intervieni con azioni meccaniche (rimozione manuale degli insetti, quando possibile) e utilizza sempre prodotti biologici che oltre a non danneggiarti, non danneggiano gli insetti utili che faranno il loro lavoro al posto tuo!
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